Saresti così bella: un romanzo distopico decisamente reale

Da sempre mi sono piaciuti i libri dispotici, li ho sempre trovati così vicini alla realtà ma con quel giusto distacco capace di farci riflettere su aspetti della realtà che spesso sottovalutiamo.

Quando ho iniziato a leggere “Saresti così bella” di Holly Bourne edito da Camelozampa, https://www.camelozampa.com/shop/saresti-cosi-bella/ ho pensato che è il libro giusto per le giovani e i giovani che vivono in questi anni.

Parla di corpi, di social, di regole della società, di esclusione e di inclusione, con quel giusto distacco che perette la riflessione su questi temi.

TRIGGER WARNING: corpi, disturbi del comportamento alimentare, diete e cibo e violenza di genere. Se in questo momento questi temi ti toccano in modo personale, non leggere questo libro e nemmeno questo articolo, la tua salute mentale resta sempre la cosa più importante!

I corpi

La storia viene narrata in parallelo da Belle, già nel nome una richiesta di “essere bella”, cerca di fare ogni cosa per avere un corpo perfetto e bellissimo:

  • la preghiera fisica: quella che noi chiameremo ginnastica per il dimagrimento
  • tisane: quello che noi chiamiamo cibo light, o meglio ancora cultura della dieta
  • le maschere: quelle che noi chiamiamo trucchi e creme per non mostrare rughe, inestetismi, cellulite…

Tutto questo caldeggiata dalla madre che era una “bellissima” ma che ora sta per finire nel gruppo delle donne dimenticate perchè non più ‘perfette’, a meno che non facciamo interventi per tornare come quando erano giovani.

La storia di Belle assomiglia a tante storie di ragazze, che cercano in ogni modo di rientrare nei canoni nonostante si sentano stanche, sfiniti ed affamate. Ci sono molte parti in cui Belle si definisce affamata, in cui spiega ciò che sente e cosa vorrebbe ma anche come resistere a quella voglia.

Poi c’è Joni, una ragazza che si veste in modo comodo, non usa maschere e non fa esercizio fisico se non perché ne ha voglia, sua madre è stata vittima di violenza di genere e ora si occupa di un centro in cui vengono accolte donne che come lei, hanno subito violenza domestica. Joni ha solo un desiderio: riuscire a studiare lontano dalla loro città per poter cambiare davvero le cose per le donne.

la società

La società in cui Belle e Joni vivono, si dice libera, sembra che le donne e le ragazze possano scegliere cosa fare dei loro corpi e questa idea di libertà viene più volte nominate all’interno dell’intero romanzo: ma non è altro che una facciata.

La società è basata su una intanto idea di libertà, in cui le parole non si tramutano in azione ma restano solo vuote.

L’autrice al termine del libro ci sottolinea quanto questo romanzo sia estremamente reale e davvero così importante per le nuove generazioni ( trovate qui la biografia dell’autrice https://hollybourne.co.uk ).

Incipit del libro: cosa c’è di vero e cosa invece di finto in queste parole?

i social

Il Ranking invece è una sorta di social su cellulari in cui caricare le proprie foto, fatte decisamente in modo perfetto ma che sembrino naturalissime, e più approvazioni ci sono, più si sale in alto nel ranking della scuola. Questo conduce anche a diventare la più bella o il più bello del ballo…. ricorda nulla di conosciuto ?!?!

La descrizione dell’uso di questo ranking è la cosa più simile all’ossessione che possa esserci, il guardarsi in modo continuo, studiare ogni millimetro della foto per mostrare tutto perfetto, la ricerca di ciò che è bellissimo e senza nessuna imperfezione.

Quante storie sento ogni giorno di ragazze, ma anche ragazzi, che si fanno mille foto prima di scegliere il vestito giusto o la foto profilo giusta, che le mandano ad amici e amiche per avere la loro approvazione per poterla postare, la fatica nel trovare la posizione perfetta per nascondere parti del corpo o per mostrarne altre, la fatica per stare in un gruppo in cui l’apparenza è l’essenza.

la storia e le storie

Non vi dirò tutta la storia, o meglio, le storie di Belle e Joni, ma sappiate che l’individuale si unisce strettamente con il sociale, come accade esattamente nella realtà.

Vogliamo un corpo particolare perchè è quello che ci mostrano, vogliamo essere apprezzatǝ a suon di numeri sui social, perchè ci dicono che è quello che ci dà un valore, vogliamo presentarci sempre in forma, perchè questo è salutare.

Invece la salute è composta da moltissime componenti, le emozioni sono personali e sempre valide, esattamente come lo sono i corpi…ma vi assicuro che al termine di questo romanzo troverete anche voi delle ottime risposte dopo esservi fattǝ ottime domande.

PER APPROFONDIRE https://www.serenaneri.it/category/prevenzione/